La
Gran Bretagna
Considerata fino alle soglie della prima guerra mondiale, la Gran
Bretagna nella seconda metà dell'Ottocento ha mirato prevalentemente a
rafforzare il suo enorme impero coloniale in Asia e in Africa dove vince
la guerra anglo-boera che le consente di estendere il suo dominio sul
ricchissimo Sudafrica (1899-1902).
Dai primi del Novecento guarda con preoccupazione la forte
espansione commerciale tedesca, soprattutto dopo l'esperienza della
crisi economica di fine Ottocento che ha esasperato i conflitti interni,
e costretto a importanti concessioni relativamente al suffragio e alle
previdenze per i lavoratori, e che è stata in parte causata proprio
dalla concorrenza commerciale dei paesi emergenti. Inoltre la Gran
Bretagna teme la crescente ingerenza della Germania nelle sorti del
decadente Impero Ottomano che prima teneva saldamente sotto il proprio
controllo, avendo mano libera nello sfruttamento dei giacimenti
petroliferi delle zone controllate dai turchi.
La contrapposizione al Reich spinge l'Inghilterra ad uscire dal suo
splendido isolamento e a cercare nuove alleanze in Europa avvicinandosi
alla Francia (con la quale pure aveva avuto aspri contrasti a causa
dell'occupazione del Sudan nel 1898) e alla Russia (anche qui sorvolando
sui contrasti per il controllo dei Dardanelli e dell'Afghanistan) con le
quali stringe un'alleanza, la Triplice intesa, in funzione antitedesca
ed antiaustriaca.
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